L’ingegneria clinica, nuova frontiera professionale per una sanità efficiente e di qualità
Intervista a Pier Paolo Galli, dirigente di un’importante azienda ospedaliera, certificato Certing Advanced come “Ingegnere esperto in Biomedica” specializzato in Ingegneria Clinica.
In merito alla sua esperienza con la certificazione Certing dichiara: “Ho vissuto una grande esperienza. Da un punto di vista personale si è trattato di un momento importante di confronto a livello nazionale, un’interazione tra competenze e professionalità differenti. La certificazione Certing permette di avallare le proprie competenze; è una conferma e una riflessione sulle proprie capacità”
“Ritengo che la certificazione sia doverosa per chi vuole rimanere competitivo a livello nazionale e in ambito internazionale. Certing è in grado di innescare un percorso virtuoso, una sorta di ‘selezione naturale’ che premia chi si impegna, chi ha competenze e chi ha i titoli per svolgere nel modo migliore una professione”
Questa la sua opinione, e rilancia: “sarebbe davvero utile, tra l’altro, che gli Ordini professionali, oltre l’obbligatorietà dei crediti formativi, introducessero anche la necessità della qualifica Certing. Dico di più: nei bandi di concorso, sarebbe bene che le amministrazioni pubbliche inserissero tra i requisiti anche le certificazioni Certing. Sarebbe un valore aggiunto per gli ingegneri”.
L’intera intervista, su “Il Giornale dell’Ingegnere”, è disponibile qui https://www.cni.it/images/il_giornale_dell_ingegnere/2022/Il_Giornale_dellIngegnere_n.1_22.pdf?idU=1